giovedì 1 ottobre 2015

PAN DI SPAGNA VEGAN



Ieri sera ho sinceramente pensato di essere un genio. Un genio del male in questo caso che la roba dolce bene non fa. Ma un genio. Sto esagerando, va bene! Valuterete voi. Lo vedete l'impasto? Sofficissimo, bolloso, una nuvola. E con quali ingredienti l'ho fatto? Farina, olio zucchero e...... acqua faba, cioè la famosa acqua dei ceci. Il risultato finale era in tutto simile per consistenza e gusto al leggerissimo pandispagna che conoscete. 

Vi ho già parlato delle meringhe. Si. Bene.E' da quando le ho fatte che penso ad altri modi di usare quella fantastica roba montata. Naturalmente la prima idea che mi è venuta è il pan di spagna. Dovevo solo provare. La ricetta è sicuramente perfettibile e di perfezionarla ho tutte le intenzioni, ma magari ci riuscite prima voi e mi passate la dritta.
ingredienti
150 gr acqua di bollitura ceci
150 gr di farina
125 gr di zucchero
40 gr di olio
una bustina di lievito per dolci

Allora. Ho montato l'acqua, poi ho aggiunto a filo, molto lentamente l'olio, quindi lo zucchero, sempre usando le fruste e senza smettere di montare. Poi ho aggiunto al farina a cui avevo amalgamato il lievito, lentamente con una spatola. Ho messo tutto in una teglia oliata e ho cotto a 170 gr per circa 40/45 minuti.
In realtà ho cotto meno e infatti l'impasto è rimasto un pò troppo umido sul fondo e troppo chiaro. Per cui penso che il tempo di cottura giusto sia circa 5/10 minuti in più rispetto a quello che ho usato io. 
Poi ho fatto delle miniporzioni con crema al latte di mandorle, di cui vi parlerò. 

Crocchette di miglio e pomodori

Semplicissime da fare e gustose. L'idea mi è venuta vedendo la pubblicità di quelle schifezze vegane già pronte. Ho pensato: ehi questa roba posso farmela io e sicuramente pi buona! E così è andata.
Devo dire che come vegana non sono granchè. Non ho rinunciato completamente alle uova e al pesce. Quindi a rigore non sarei nemmeno vegetariana. Però sono fissata sull'alimentazione naturale. Il più naturale possibile. Evito schifezze precotte, prepronte, piene di additivi e altre robacce del genere. Giro al largo da prodezze vegane, tipo formaggi fatti con oli vari e aromi a tutto spiano; insomma ho deviato un pò, ma secondo il mio parere mangio molto meglio.
Torniamo alle crocchette.

ingredienti 150 gr di miglio
5/6 pomodori freschi
basilico
aglio
olio
sale
pangrattato

Cuoecere il mglio in acqua bollente. Il miglio si cuoce in fretta. dieci minuti ed è pronto.
A parte fare a pezzetti i pomodori, dopo averli spellati se vi danno fastidio le bucce.
Metterli in padella con un filo d'olio, il basilico e l'aglio. Cuocere il tempo che è pronto il miglio.
Poi unire in padella miglio e pomodori e cuocere ancora qualche minuto a fuoco basse per far amalgamare bene gli ingredienti.
Versare in una terrina e aspettare che si raffeddi. Aggiungere il pangrattato che basta per rendere l'impasto abbastanza compatto da formare delle crocchette, ripassarle nel pangrattato e cuocere in forno, su un teglia foderata di carta forno e leggermente oliata.

FALAFEL

Era da tanto che le volevo provare, queste famose polpettine. Soprattutto da quando ho scoperto che per farle si usano i legumi a crudo. Mi incuriosivano tantissimo.
Devo dire che mi sono piaciute molto. L'unica accortezza, secondo me, è che bisogna frullare l'impasto molto fine. Il rischio altrimenti è che rimagano un pò troppo asciutti e di una consistenza non gradevolissima.
Il prcedimento è tutt'altro che difficile, solo un pò lunghetto perchè prevede un ammollo dei legumi di oltre 24 ore.

ingredienti
200 gr di ceci secchi lasciati in ammollo 24/36 ore
cumino ( pochissimo)
prezzemolo
olio
sale
pangrattato ( o farina di ceci)

Frullare molto bene i ceci, insieme al cumino e a due cucchiai di olio; a parte triturare il prezzemolo. Unire il frullato di ceci al prezzemolo e verificare la consistenza del composto. Se è molto farinoso aggiungere pangrattato. formare delle palline e friggere in olio bollente finchè sono belle colorate. Calde sono più buone. Andrebbero servite con la salsa Tahajin che non avevo, quindi ho usato una maionese vegan, che andava bene lo stesso.
Si possono fare anche con altri legumi, tipo le fave secche. Non ho ancora provato.

PANBAULETTO INTEGRALE

Ingredienti
250 gr di farina integrale.
250 gr di farina  00
150 gr di water Roux
65 gr di olio di semi
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini rasi di sale
5 gr di lievito di birra
100 gr di acqua
100 gr di latte di riso
2/3 cucchiai di semi di lino ( facoltativi)
Per il water roux in un pentolino versate 40 gr di farina e unire poco alla volta 200 gr di acqua fredda, mescolando bene per non creare grumi. Mettere sul fuoco e girare finché non si addensare tipo cremina.
Unire le farine,sciogliere il lievito nell'acqua e latte e iniziare a impastarlo con poca farina. Aggiungere il water roux (150 gr) alternandolo alle farine. Alla fine e molto lentamente versate l'olio e infine il sale e i semi di lino. Lavorare poi a lungo. Nella planetaria almeno un quarto d'ora. Lasciare riposare un'oretta poi stendere l'impasto in un rettangolo arrotolato su stesso. Poi metterlo in uno stampo da plumcake imburrato o foderato di carta forno. Lasciarlo lievitare coperto con pellicola fino al raggiungimento del bordo. Infornare a 220 ° per 25/30 minuti. Una volta freddo, affettate e utilizzatelo a piacere. Io lo taglio a fette e lo congelo.

giovedì 24 settembre 2015

ROTOLO DI PATATE con coste e pomodorini secchi


<img alt='buzzoole code' src='https://buzzoole.com/track-img.php?code=9560d6daab6c575532b526323eab7573' />
Avevo adocchiato questo rotolo su un giornale di ricette vegetaria/vegane. Naturalmente il ripieno era di spinaci che non avevo, la crosta  era con  nocciole che non avevo,  il condimento con panne varie che non avevo, E vabbè. Quello che ne è venuto fuori è stato un rotolo di patate con coste e pomodorini secchi,, accompagnato da besciamella vegan cioè gli ingredienti che avevo. 
Bè è piaciuto molto quindi direi che ve lo posso passare.
Gli ingredienti di questa ma un pò di tutte le mie ricette non sono precisi al millimetro.
Nel senso che ad esempio per questa ricetta la quantità di farina dipenderà dal tipo di patate che usate e dalla cottura. Io cuocio nel microonde che di per sè asciuga ma uso patate comprate per lo più al supermercato che di solito chiedono parecchia farina.
Il semolino che è presente come ingrediente io lo avevo di farro integrale per cui ne è bastato un ceto quantitivo, ma può servirne un pò di più o di meno sempre a seconda dell tipo che usate.
Insomma oltre ad essere un invito a sperimentare è un invito a farvi delle vostre dosi per ogni ricetta, senza fissarvi troppo su quelle che trovate scritte, le mie o  altre. C'è sempre da capire un pò e adattarsi ai propri ingredienti.
ingredienti
un kg di patate
100 gr di farina 0
50 gr di semolino ( come detto ho usato un semolino integrale di farro, comprato tempo fa in val venosta)
noce moscata
per il ripieno
300 gr di coste
4/5 pomodorii secchi
sale olio

Cuocere le patate bollendole o al microonde, schiacciarle e unirle alla farina e al semolino. L'impasto che ne  risulta deve essere abbastanza compatto da poter essere arrotolato, ma comunque morbido, quindi se serve aggiungete anche un pò di farina ma non fatene un impasto troppo duro. .
Una volta pronto stenderlo a rettangolo su un foglio di carta forno. A parte cuocere le coste prima bollendole e poi ripassandole in padella con olio aglio e qualche pomodorino secco. Appena pronte stenderle sopra l'impasto di patate. Poi, aiutandosi con la carta forno arrotolare il tutto, chiuderlo per bene nella carta argentata, tipo a caramella in modo che non possa entrare a contatto con l'acqua e farlo cuocere in acqua bollente per una mezz'ora circa. 
Tirarlo fuori, e lasciarlo raffreddare prima di srotolarlo.
Da metterci sopra ho preparato anche una besciamella vegan, cioè con olio al posto del burro e latte vegetale ( di soia) al posto del latte intero. Di olio bisogna usarne meno rispetto al burro. Cioè se usate 50 gr di farina e mezzo litro di latte di olio ne dovrete usare al più 30 gr.

lunedì 21 settembre 2015

MERINGHE VEGAN

Ecco, questo non pensavo proprio potesse accadere. Questa ricetta rasenta la pura magia. Di cose strane da quando ho iniziato questo percorso ne ho scoperte molte, ma questa è di sicuro quella che mi ha stupito di più. Queste meringhe sono fatte con.....ta-daaa! L'acqua di cottura dei ceci!!! Eh? Vi siete un pó stupiti? Il procedimento è identico a quello delle meringhe classiche ma al posto dei bianchi di uovo si usa l'acqua di cottura dei ceci e anche quella dei fagioli cannellini. Io ho proceduto così.  Ho fatto cuocere i ceci e poi li ho lasciati in pentola per una notte. Al mattino ho preso l'acqua di cottura, l'ho filtrata e l'ho messa nella planetaria a montare. Devo dire che ero un pó scettica, non pensavo potesse davvero montare....e invece nel giro di pochi minuti è diventata bianca e spumosa esattamente come i bianchi dell'uovo. Ho aggiunto senza alcuna precauzione lo zucchero a velo ( per 100 gr di acqua di cottura ho usato 125 gr di zucchero a velo) qualche goccia di limone, ho lasciato andare le fruste ancora per un pó e poi ho messo tutto in una improvvisata sacchetta che quella vera non la trovavo più. Messo in forno a 100 gradi per circa 2,30 ore. Tirate fuori le ho lasciate raffreddare e poi le ho messe in una scatola per dolci. Le ho assaggiate stamattina. Perfette. Non sanno di ceci, nè troppo di zucchero. Avevo le lacrime agli occhi per la commozione. Certo mangiandole capisci che non sono vere meringhe ma qualunque cosa siano sono una figata pazzesca! E in ultimo non posso che ringraziare Anne, a cui devo questa ricetta come molte altre del resto. 

GNOCCHI DI PATATE E CANNELLINI AL BASILICO

Questa è una ricetta molto casuale. Della serie avevo delle cose in frigorifero e non sapevo bene che farmene, ossia In frigorifero avevo un'insalata di patate lesse e fagioli cannellini che avevo condito con un pesto di solo basilico e olio. Non era venuta male ma non avevo voglia di mangiarla di nuovo ,così, pensa e ripensa ho deciso trasformarla in gnocchi. Le proporzioni sono un pò ad occhio, necessariamente, ma vi garantisco che il risultato è stato al disopra di ogni aspettativa.

ingredieti
- patale   e fagioli cannellini lessati nelle stesse proporzioni. Cioè se fate 500 gr di patate fate 500 gr di fagioli cannellini, pesati da cotti.
- Farina 0 quanta ne basta per fare l'impasto
- una ventina di foglie di basilico
- olio evo

procedimento
passare al passaverdure le patate e i fagioli cannellini. Nel mixer frullare le foglie di basilico con almeno tre cucchiai di olio.
Unire al composto di patate e cannelli il pesto di basilico e olio. Impastare e unire la farina quanta ne basta per creare un impasto solido e compatto adatto a creare gli gnocchi.
Le quantità di farina varierà molto a seconda della qualità e quantità di patate che avete scelto. Vi consiglio di usare la farina 0.
Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo che poi con l'aiuto della farina, su un piano di legno,  trasformete in striscioline e taglierete in gnocchetti.
Cuocere in acqua salata e condire a piacere. Io ho usato un sughetto di pomodoro che con l'aroma di basilico si sposava benissimo.

giovedì 17 settembre 2015

SBRICIOLATA AL CIOCCOLATO

Questa ricetta l'ho trovata questa estate gironzolando in internet e non ho resistito. L'ho subito provata spinta dalla curiosità ( capirete perchè) ed è stata una sorpresa fantastica. Naturalmente è diventata la preferita dei miei bimbi. Ve la consiglio in assoluto e questo sia che siate un pò vegan sia che siate tutto il resto. Resterete stupiti e sono sicuri che la riproverete più volte. 

ingredieti per la frolla
370 gr di farina ( io per questa ho fatto metà integrale metà 00)
100 gr di olio di semi 
80 ml di acqua
un cucchiaino di lievito
180 gr di zucchero 
Amalgamare gli ingredienti insieme tra di loro lasciando l'impasto un pò sbriciolato, cioè,  compattarlo troppo, 

Per la crema 
250 gr di fagioli cannellini già cotti ( si avete letto bene fagioli cannellini)
50 gr di cacao amaro
100 gr di zucchero o miele o metà metà, come volete insomma.
Frullare bene bene gli ingredienti insieme. Se rimane l crema  troppo asciutta aggiungere un goccio d'acqua
Stendere parte della frolla in una tortiera foderata con carta forno, spalmare la crema al cacao e poi sbriciolare la restante frolla sopra. Infornare a 170  per 40/45 minuti e aspettare che si raffreddi.  

GNOCCHI DI RISO E PEPERONI

Gli gnocchi di riso non pensavo fossero così semplici e veloci da fare. Poi ho letto per caso delle ricette e mi sono davvero appassionata a questo piatto. La consistenza è più che buona il sapore ottimo, si accostano con tutto e si può facilmente passarli per un piatto orientale se ci aggiungete, come ho fatto io, salsa di soia alla fine.

ingredienti per 4/5 persone
240 gr di farina di riso ( io ho usato metà farina di riso rosso integrale e metà farina di riso normale)
120 gr di farina 0
acqua quanto basta per amalgamare
sale

per il condimento
2 peperoni,
olio
sale aglio e salsa di soia

Gli gnocchi sono semplicissimi da fare. In una terrina o sulla spianatoia amalgamare le farine con l'acqua per creare un composto omogeneo che possa essere lavorato a mano tipo gnocchi di patate.
Impastare bene in modo che sia omogeneo e lasciar riposare, se si ha tempo, anche in frigo per almeno una mezzoretta, coprendo bene per evitar che l'impasto si secchi. 
Dal panetto, aiutandosi con la farina di riso, ricavare poi delle striscioline che andrete a schiacciare leggermente per dare agli gnocchi la loro tipica forma ovale e con un coltello tagliare gli gnocchetti dandogli uno spessore di 2/3 millimetri. Cioè non devono essere sottili come ostie ma nemmeno troppo spessi.
Cuocere in acqua salata fino a cottura. Si cuocono in fretta quindi attenzione.
A parte tagliare i peperoni a striscioline sottili e cuocerli con aglio e olio mandando avanti con un goccio di acqua fino a cottura ultimata. Aggiustare di sale.
In una padella capiente unire gli gnocchi con i peperoni, cuocere a fuoco lento pochi minuti aggiungendo la salsa di soia se è di vostro grgadimento e buon appetito. 

venerdì 31 luglio 2015

COTOLETTE DI PATATE E BIETE

Ecco, avevo delle biete in frigo. Io francamente detesto le biete e non so mai come farle. Non mi piacciono neppure le minestrone. Questa volta ho avuto un'idea davvero geniale che è piaciuta perfino ai bambini.
E' una ricettas emplicissima da fare e anche veloce.

300 gr di biete
4/5 patate
olio 
noce moscata
pan grattato
maizena

Ho cotto al vapore le biete e nel microonde le patate a tocchetti.
Le patate si possono fare anche bollite.
Ho frullato il tutto aggiungendo una abbondante spolverata di noce moscata che nel piatto in questione stava benissimo, ho aggiunto del pangratto e della maizena per raggiungere la giusta consistenza, ho dato all'impasto la forma di cootolette le ho passate nel pangratto e ho cotto tutto in padella con un filo di olio. Servite con carote grattuggiate. 

CROSTATA FREDDA AL MELONE

Ecco qui una torta goduriosissima e vean, fresca e davvero adatta a questi giorni caldi.

Per la pasta frolla, dovete seguire il solito procedimento
200 gr di farina 00
50 gr di latte di soia
100 gr di olio di semi
80 gr di zucchero

unire olio e latte e frullare insieme con il frullatore ad immersione in modo da creare una cremina morbida che farà le veci del burro.
Unire farina e zucchero e poi amalgamare il tutto con la crema di latte e olio. Fare attenzione a lasciare l'impasto fribile, senza impastare troppo.
Cuocere la pasta frolla in forno per cica 40 minuti a 170°, facendo solo il fondo senza bordi e poggiandoci sopra un foglio di carta forno.

Per la crema
700 gr di latte di riso
3/4 cucchiai di zucchero
agar agar quanto ne serve

Lasciar bollire il latte con lo zucchero e l'agar agar finchè non si scioglie quest'ultimo e lasciar raffreddare.

per la copertura al melone
2 fette grandi di melone
1 bicchiere di acqua
agar agar che serve
Far bollire l'acqua con l'agar agar lasciandolo sciogliere e a parte. frullare il melone. Sciolto l'agar agar, unire il melone frullato e lasciare raffreddare.
Pronta la frolla, senza toglierla dalla tortiera,  versarci sopra la crema e aspettare fichè non si solidifica. Una volta solida la crema versarci sopra il preparato al melone. Mettere in frigo e lasciare almeno un paio di ore.
L'unica accortezza che dovete avere e che le creme non devono essere già solide al momento di versarle sopra il fondo di frolla, quindi dovrete calcolare i tempi di preparazione in modo che quando sarà pronta la frolla le creme dovranno essere appena fatte  in modo da poterle versare ancora tiepide e solo un pochino addensate.

TORTINO DI MIGLIO ALLE VERDURE CON TOFU AFFUMICATO

E' un piatto piuttosto semplice, ma decisamente saporito e comunque sano e nutriente.


200 gr di miglio
2 zucchine
1 cipolla
1 peperone
salsa di pomodoro

Prima di tutto ho cotto il miglio e a parte ho preparato un sughetto leggero e veloce con la salsa di pomodoro.
Quando il miglio era pronto l'ho unito alla salsa di pomodoro e l'ho lasciato riposare.
Da parte ho cotto le verdure in padella con olio e aglio, lasciandole un pò al dente e alla fine ho aggiunto il tofu tagliato sottile ( io uso la parte della grattuggia che serve per fare le carote).

Pronto tutto ho preso una teglia, l'ho unta, ho fatto uno strato di miglio ho messo poi le verdure e poi ho coperto il tutto con il miglio rimasto. Ho lasciato cuocere in forno coperto con un foglio di carta forno, per circa 15 minuti a 180°. 

venerdì 24 luglio 2015

SPAGHETTI INTEGRALI AL POMODORO FRESCO CON MICROPOLPETTINE DI MELANZANE E TOFU

A dispetto del nome lunghissimo quello che ho preparato è un piatto piuttosto semplice, ma credo sia uno dei primi migliori, fatti negli ultimi tempi. Perfino ai miei sdegnosi assaggiatori, cioè ai miei bambini, è piaciuto un sacco, ed è tutto dire, trattandosi di melanzane!!!

Gli ingredienti che uso sono per la maggior parte biologici, ma non è che sia necessario, come in fondo non è necessario usare la farina integrale di riso rosso al posto di una normale farina di riso o del pangrattato, e non è affatto necessario usare il tofu affumicato. Se non siete vegani potete benissimo usare il formaggio che preferite. 

ingredienti per le polpettine
2 melanzane lunghe
farina di riso ( io ho usato la farina di riso rosso integrale) 
olio aglio 
200 gr di tofu affumicato

Pulire e tagliare le melanzane a tocchetti e cuocere in padella con olio e aglio, portandole poi a cottura con un goccio di acqua.  Una volta cotte, frullarle con il tofu e aggiungere farina di riso o pangrattato fino ad ottenere un composto piuttosto compatto. Aggiustare di sale. Aspettare che si raffreddi per capire l'esatta consistenza. Meglio sarebbe farle il giorno prima, ma non è detto che si possa.
Con l'impasto preparare delle micropolpettine che passerete nel pangrattato e andrete a cuocere in padella con dell'olio. 

A parte preparare  un sughetto di pomodori freschi. Inutile dirvi come prepararlo, spero. L'unica cosa che faccio io  è non spelare i pomodori, ma cuocerli a tocchetti con olio e aglio e poi frullare il tutto a fine cottura. Aggiustare di sale e mettere le polpettine nel sughetto.

Cuocere gli spaghetti in acqua salata, condirli con il sughetto di popomodri freschi e polpettine. Se le polpettine sono venute molto morbide meglio non aggiungerle al sughetto  ma aggiungerle agli spaghetti una volta impiattati. 

mercoledì 22 luglio 2015

GELATO AVOCADO E PESCHE CON CEREALINI

Questa non è una vera e propria ricetta e un'idea che voglio darvi. Vi avevo avvisato che l'avocado l'avrei usato per qualunque cosa, questa è la volta del gelato. Essendo per natura molto cremoso, si presta benissimo a una simile preparazione. E non bisogna agiungere altro se non un goccio di latte, giusto per frullarlo. E' stata la colazione che ho preparato per i bambini. Piuttosto nutriente, ma comunque fresca e naturale. 

1 avocado 
1 pesca
un goccio di latte vegetale  che preferite 
2 cucchiai di zucchero
cereali a piacere

Frullare l'avocado e la pesca insieme con il latte e ottenere una crema bella liscia. Mettere in freezer. Per consumarlo tirarlo fuori una mezzoretta prima e frullare di nuovo tutto aggiunendo i cereali che preferite. 

CROCCHETTE DI POLENTA CON TOFU

Molte delle mie ricette nascono dalla necessità di consumare il cibo che ho in frigo. In questo caso avevo molta polenta, avevo ancora della crema di fave, che altro non è che fave lessate e frullate con dell'olio sale e qualche erbetta aromatica. In realtà la crema di fave è facoltativa. Per legare la polenta serve comunque qualcosa che sia farina o fecola o altro. Io avevo la creama di fave o l'ho usata. 

500 gr di polenta già pronta
100 gr di crema di fave oppure 3/4 cucchiai di farina o fecola
200 gr di tofu
erbette aromatiche
olio

Prepararle è semplicissimo. Si tratta di frullare tutti gli ingredienti insieme, preparare le frittelle passarle nel pangrattato e poi cuocerle in forno in una teglia ricoperta di carta forno e unta di olio. 

Naturalmente tutte le mie ricette hanno anche una versione non vegan. Al posto del tofu potete usare tranquillamente del formaggio che preferite, tipo asiago o toma. 

martedì 21 luglio 2015

CROSTINI DI POLENTA TARAGNA CON CREMA DI FAVE E ZUCCHINE MARINATE

E' successo che in dispensa avevo un sacchetto con farina per polenta taragna ormai aperto da un bel pò. Non so voi, ma di fare la polenta con questo caldo non mi veniva proprio voglia. Poi però ho pensato che dovevo proprio finirla, che sennò lo avrei ritrovato pieno di farfalline, ed ecco cosa ho pensato di fare.

ingredienti per i crostini
polenta taragna già preparata ( va bene anche quella normale). 

per la crema di fave
150 gr di fave secche  
timo
olio 
sale

zucchine marinate
3 zucchine
olio sale acetoz

Preparare innanzittutto le zucchine che devono essere fresche, tagliandole sottilissime ( io lo faccio con il pelapatate) e mettendole a macerare in un bagnetto di olio aceto e sale. Se le preparate il giorno prima va benissimo. 
Le fave secche vanno messe in acqua qualche oretta e poi cotte in acqua salata per circa 20 minuti. Poi si frullano con un cucchiaio di olio e del timo. 
La polenta io l'ho preparata nella pentola a pressione. In ogni caso una volta pronta va messa in uno stampo da plumcake e lasciata lì a raffreddare. Quando è fredda, toglierla dallo stampo farla a fettine e farle crostare in forno qualche minuto. Tagliare dei tocchetti a piacere, spalmarci sopra la crema di fave e infine poggiarci sopra le zucchine. 

POLPETTINE DI ORZO ZUCCHINE E TOFU

L'orzo mi piace molto, ma l'ho sempre usato come ingredienti per minestre o insalate fredde. Di farci polpettine non ci avevo mai pensato. E' successo che ne avevo preparato parecchio per fare un'insalata fredda, e di quello che mi avanzava non sapevo bene cosa farne. Così ho provato a vedere che ne veniva fuori frullandolo con tofu e zucchine. Bè, devo dire che il risultato è stato piuttosto piacevole. 

ingredienti
300 gr di orzo
2 zucchine
200 gr di tofu naturale erbette miste
pangrattato
olio.

Cuocere l'orzo semplicemente in acqua salata. Poi frullarlo insieme alle zucchine e al tofu. Unire le erbette triturate e tanto pangrattato quanto ne serve per compattare l'impasto. Potete usare anche farina di riso o maizena.

Creare delle polpettine, passarle nel pangrattato e cuocere in forno o in padella in un filo di olio. Io le ho servite con un'isalata frescca di fagiolini. 

lunedì 20 luglio 2015

SPAGHETTI INTEGRALI CON CREMA DI AVOCADO E PEPERONI

Come ho scritto da qualche altra parte, l'avocado è stata una meravgliosa scoperta culinaria. Si presta praticamente a tutte le ricette, salate e dolci, per via del suo gusto piuttosto neutro e della sua consistenza burrosa. Ecco quindi che  ho pensato a questa versione salata insieme al peperone che mi ha davvero soddisfatta.

ingredienti
1 avocado maturo
 300 gr di spaghetti
1 peperone
1 pomodoro maturo
aglio
olio

Lavare il peperone e farlo a fettine sottili. Cuocerlo nell'olio e aglio e portarlo avanti fino a cottura con un filo di acqua.

Intanto mettere su l'acqua per gli spaghetti e cuocerli.
Mentre  cuoce la pasta, sbucciare l'avocado, frullarlo con un filo di olio e  1 pomodoro maturo.

Quando i peperoni sono quasi pronti, unire la crema di avocado e amalgamare con cura lasciando sul fuoco per alcuni minuti.
Appena gli spaghetti sono pronti condirli con i peperoni e l'avocado.


CROSTATA BOUNTY VEGAN

Questa crostata è stato uno dei dolci più buoni che abbia mai fatto. Vegan o non che si voglia. 
Sarà che l'accostamento cocco cioccolato a me piace moltissimo. Sarà che la frolla vegana inizia a venirmi davvero bene, sarà che avevo voglia di dolce, ma davvero l'ho trovata fantastica e quindi non posso che consigliervela.

ingredienti per la frolla. 
250 gr di farina 00
60 gr di latte di soia
120 gr di olio
110 gr di zucchero.

Il mio procedimento prevedere di unire l'olio con il latte e poi di frullare il tutto con un frullino ad immersione, in modo da creare una crema della stessa consistenza del burro morbido e della panna montata. Fatto questo unite farina e zucchero e poi il composto di olio e latte, stando attenti a non impastare troppo. La frolla, comunque sia, deve rimanere frolla, non troppo impastata e quindi un pò friabile. La fribilità la danno si gli ingredienti, ma anche la lavorazione. Mettetela nella teglia che preferite e cuocere in forno circa 20 minuti a 180 gradi.

Per il ripieno di cocco. 
500 gr di latte di riso
50 gr di farina di cocco
1 bicchiere di acqua 
agar agar sufficiente per circa 700 gr di liquido
50 gr di zucchero.

per la copertura
100 gr di cioccolato fondente

Unire tutti gli ingredienti e mettere sul fuoco per far sciogliere l'agar agar. Poi aspettare che inizi a gelatificarsi.
Quando la crema inizia ad addensarsi metterla sulla crostata e aspettare che indurisca. Una volta che il ripieno si  è addensato, sciogliere 100 gr di cioccolato fondente con poca acqua nel microonde o a bagno maria, spalmare sopra e mettere in frigo in modo che il cioccolato si indurisca e faccia da guscio al ripieno. Vedrete, sarà irresistitile. 


giovedì 16 luglio 2015

TORTA SOFFICE AL CAFFE' VEGAN

Da quando ho inziato questo percorso vegano ho scoperto tantissimi ingredienti che non conoscevo affatto, sapori nuovi e nuovi alimenti, alcuni dei quali sono diventati insostituibili e sono state delle scoperte davvero eccezionali. Tra queste vi ho già parlato della maionese vegana e dell'agar agar, poi c'è il lievito alimentare, la salsa tahini, e adesso vorrei parlarvi dell'avocado. E' un frutto semplicemente meraviglioso. E' ricco di vitamine, proteine sali minerali e anche di grassi, ma si tratta di grassi buoni, linoleico e omega 3. Ho provato ad usarlo nella sua versione più classica, ossia in forma di salsa guacamole. Gradevolissimo. Quello che più mi ha stupito quando l'ho assaggiato è stata la sua consistenza burrosa. Burrosa.....burrosa? Ma allora... e se lo usassi al posto della panna o del burro? Le calorie della panna le ha, la consistenza pure. Il gusto, piuttosto neutro lascia ben sperare in un a sua non invasività.....ecco fatto. Ho inziato con una torta. 

ingredienti:
250 gr di farina 00
180 gr zucchero
200 gr di yogurt di soia
1 avocado
80 gr d olio di semi
2 cucchiai di caffè liofilizzato
gocce di cioccolato
1 bustina di lievito

Sbucciare l'avocado e farlo a pezzetti, frullarlo insieme allo yogurt, all'olio, al caffè e allo zucchero. Unire il composto alla farina, al lievito e alle gocce di cioccolato. Mescolare con cura usando un frullino. Mettere in una tortiera foderata di carta forno e cuocere per 45 minuti a 170 gradi. 
Rimane sofficissima. Non potevo sperare in niente di meglio. 

mercoledì 15 luglio 2015

SPINACINE VEGAN

Perchè io abbia deiso di presentarle come spinacine ai bimbi, non mi è chiaro, visto che in effetti nemmeno un ingrediente è in comune, ma veniva bene così, i bimbi le hanno assaggiati ben disposti e altrettanto volentieri hanno finito di mangiarle. In effetti ho usato le bietine che avevo, ma si possono usare certamente anche gli spinaci. 
Sono semplicissime da prepararare e alla fine il risultato è davvero ottimo.

ingredienti:
200 gr di bietine o spinaci cotti al vapore.
200 gr di tofu affumicato
4/ 5 cucchiai di farina di riso rosso integrale, oppure farina di riso di riso normale o pan grattato. 
olio

Frullare le bietine con il tofu, salare a piacere e amalgare con la farina di riso o il pangrattato, aggiungendo un filo di olio crudo all'impasto. Creare con l'impasto delle crocchette o polpettine o quello che preferite. Passatele nel pangrattato e cuocetele in padella con un filo di olio pochi minuti per parte. 
Io le ho servite con riso e fagioli cannellini di contorno, conditi con sale olio e aceto di mele.  

BICI E BIMBI E POVERI GENITORI


Che cosa mi abbia fatto pensare di potercela fare, non lo so, anzi francamente è davvero un mistero. Era chiaro, chiarissimo che portare le bici nuove a casa facendoci pedalare sopra i bimbi sarebbe stata un'impresa ai limiti del possibile, ma quale parte di me abbia avuto il sopravvento facendomela ritenere fattibile non l'ho ancora capito. Che non fosse cosa è stato chiaro da subito, da quando Francy, salendo sulla bici nuova non riusciva assolutamente nè a controllarla, nè a frenare, perdendo l'equilibrio ogni volta, cadendo malamente o contro il muro o sulla fiancata delle auto in sosta. Che, poi, sarei morta d'infarto prima di arrivare a casa, mi è apparso nitido, quando, sempre il piccolo Francy, all'incrocio tra via Carducci e via Perazzi è andato giù liscio, senza un cenno di frenata, attraversando via Perazzi longitudinalmente e andando a schiantarsi contro il bordo del marciapiede sul lato opposto di via Perazzi. "Fraaaaaaaaaancyyy frena!!!! FRENAAAAAAA!!!!!!" O.K. Ale, respira, è vivo. "Fra, amore, perchè non hai frenato allo stop?? " " Mamma!!!!!! Non puoi dirmelo così all'improvviso???" - " Francy, eri a più di dieci metri dallo stop ed eri dietro di me!!!!" Che ancora, davvero la cosa fosse troppo al di là delle mie forze si è reso evidente quando, sempre lungo via Perazzi, Francy è sceso dalla bici spingendola a mani. "Francy, e adesso?" " Mammaaaa, non ci riesco, mi fanno troooppo male le pallineeee!" - "Francy, se invece di pedalare spingi la bici con i piedi, come stai continuando a fare, certo che ti fanno male! Sali su e pedala!!!!" - "Mammaaaaaa, ma tu che ne sai, mica le hai le pallineee!!!!!" Eccerto! Adesso prendo l'asfaltatrice qui di fianco e gli asfalto la bici! "Sali su e pedalaaaaaa!!!!!!"; che ve la sto facendo breve. Mettiamola così. Se c'era qualcuno che mi ha seguito per tutta la strada avrà proposto alle autorità novaresi un mio TSO. Quando poi siamo arrivati all'incrocio tra via Pietro Micca e via Gnifetti, con Franci che per frenare si è cappottato a terra perdendo anche un sandalo, con la macchina dietro bloccata da noi e la tipa alla guida che si è sporta fuori dal finestrino, chiedendomi, ridendo,se avevo bisogno di qualcosa, ecco lì ho pensato che se è vero che tutti hanno gli angeli custodi, è proprio vero che il mio si droga, e che si faccia di crack è stato fin troppo cristallino quando, poco dopo, sul marciapiede di viale Kennedy, Francy è partito come una lippa, urlando:" Yehhhhhhh, so andareeee!!!! Non ho più pauraaaa!!!!!! e io sono dovuta partire in volata che sembravo Bartali per farlo rallentare, che ancora non avevo capito se sapeva frenare o no ( probabilmente no) con le bimbe dietro che urlavano, " mammaaaaaa aspettaci"! 
Quando siamo arrivati al portoncino di casa, sono scesa dalla bici e ho baciato terra. 
Nessun infarto in corso. Ironman mi fa un baffo. L'intera squadra degli avengers mi fa un baffo.
Le bici le ho chiuse in garage. Ho buttato la chiave.
........
Forse tra 3/4 anni....forse....ma anche no....

lunedì 13 luglio 2015

CROCCHETTE DI GRANO SARACENO

Fino ad ora non posso dire che il grano saraceno mi avesse entusiasmato. Poi ho provato a fare queste crocchette e mi sono dovuta ricredere. Sono in effetti gustosissime e un'ottima alternativa anche per chi non vuole consumare glutine. Il grano saraceno, infatti, a dispetto del nome, non è un cereale e non contiene glutine.

ingredieti.
250 gr di grano saraceno
olio cipolla
aromi freschi
brodo
3/4 cucchiai di pangrattato ( o maizena o farina di riso) 

In una padella fare imbiondire mezza cipolla nell'olio. Aggiungere il grano saraceno e lasciare saltare qualche minuto. Aggiungere il brodo e portare avanti fino a cottura. Di brodo ne ho usato circa 700 gr. 
Una volta cotto, frullare e aggiungere gli aromi tritati.
Per aumentarne la consistenza usate del  pangrattato, o maizena o anche farina di riso o anche potete fare metà metà. Io ho fatto 2 cucchiai di pan grattato e 2 di maizena. Il consiglio che vi dò è di aspettare sempre che l'impasto sia freddo per aggiungere l'addensante che scegliete, perchè finchè è caldo, vi sembrerà che ne serva moltissimo. Una volta freddo ne basterà sicuramente meno. Se poi usate il pangrattato, iniziate con poco e aspettate sempre un pochino. Di solito il pangrattato ci mette un pò ad assorbire il liquido dell'impasto. L'ideale è preparare l'impasto la sera prima, mettere in frigo e poi al mattino aggiungere il pangrattato o la farina di riso o la miazena . 
Comunque fatto questo, formate le crocchette e cuocete in padella con un filo di olio in modo che siano crostate su entrambi i lati. 

CIAMBELLA DI MIGLIO E ZUCCHINE AL TOFU AFFUMICATO

E' un piatto piuttosto semplice da fare e di effetto, oltre che buono. Potete servirlo come secondo o come primo anche ad amici onnivori, sicuri di fare un figurone. 
Il tofu l'ho sempre guardato con sospetto fino a che non ho scoperto il tofu affumicato che devo dire è davvero buonino e soprattutto conferisce quel tocco di affumicato ai piatti che non guasta quasi mai.
ingredienti
200 gr di dli miglio
3 zucchine
200 gr di tofu affumicato
250 gr di passata di pomodoro
brodo qb
olio aglio e sale

Per questo piatto ho usato la pentola a pressione. I tempi si riducono della metà e trovo sia più semplice. Si può fare ugualmente usando una pentola normale.
Ho messo in pentola a pressione un filo d'olio e uno spicchio di aglio. Ho versato il miglio e le zucchine e le ho fatte saltare pochi minuti nell'olio. Poi ho aggiunto la passata, ho mescolato bene, e ho lasciato altri due minuti poi ho aggiunto il brodo. Nella pentola a pressione ne ho usato circa 600 gr,, in una pentola normale probabilmente nè servirà di più.
Ho lasciato cuocere non più di un quarto d'ora. Nel frattempo ho  fatto a scagliette il tofu e appena pronto il miglio ho amalgamato bene insieme il tutto. Ho preso poi uno stampo a ciambella, l'ho unto e ci ho versato il composto. Schiacciato bene, lasciato raffreddare e servito su un piatto da portata, come vedete nella foto. 

mercoledì 1 luglio 2015

TORTINO DI CECI E ZUCCHINE

                                                 
Ecco il mio nuovo esperimento con l'agar agar. Anche questo, direi, perfettamente riuscito. Ai bambini è piaciuto, che è la cosa fondamentale, è decisamente grazioso a vedersi ed è un buon modo per mangiare legumi e verdure.
igredienti
250 gr di ceci già cotti
3 zucchine       
olio 
aglio
pangrattato
agar agar
foglioline di menta 

Prima di tutto ho frullato i ceci.
Poi ho tagliato a julienne le zucchine e le ho fatte saltare in padella con olio e aglio circa dieci minuti.
Ho unito le zucchine ai ceci, ho aggiustato di sale e ho aggiunto circa tre cucchiai di pan grattato e la menta triturata. Intanto ho preparato l'agar agar, facendo sciogliere in mezza tazza d'acqua la quantità per gelatificare circa mezzo chilo di composto, stando un pò abbondante. Una volta pronto l'agar agar l'ho aggiunto al composto di ceci e zucchine, ho messo tutto in una terrina e ho fatto raffreddare. L'abbiamo mangiato freddo insieme ad una insalatina di pomodori.                         

martedì 30 giugno 2015

CHEESECAKE AFTER EIGHT VEGAN E GLUTEN FREE

Da quando ho scoperto l'agar agar non solo mi è venuta voglia di gelatificare praticamente tutto quello che ho di liquido nel frigorifero, ma anche di fare un sacco di esperimenti. Questo è uno di quelli che mi sono venuti in mente. Preparatevi perchè ne ho molti altri che mi frullano per il cervellino. 
Questa torta l'ho preparata per mio marito, perchè in tutta franchezza a me l'accostamento menta cioccolato non piace per niente. Però avevo in mente di provare e l'ho fatto. Il risultato è stato molto apprezzato. 

ingredienti per la frolla.
250 gr di farina di avena
50 gr di latte di soia
100 gr di olio
110 gr di zuccero.

Emulsionare l'olio insieme al latte con un frullatore ad immersione. Otterrette una crema omogenea della consistenza della panna momtata o del burro morbido. unitela alla farina e allo zucchero, impastando con le mani ed ecco pronta la pasta frolla.


Per il ripieno
mezzo litro di latte vegetale ( riso o soia)
20 gr di foglioline di menta fresca
2/3 cucchiai di zucchero
agar agar nella quantità indicata sulla vostra confezione per mezzo litro di liquido.
gocce di cioccolato
100 gr di cioccolato fondente

Frullare insieme il latte vegetale e la menta e aggiungere l'agar agar seguendo le indicazioni che avete per preparare la gelatina. 
Nel frattempo  in una teglia ricoperta di carta da forno stendete l'impasto. Io ho fatto solo il fondo senza bordi come una classica cheese cake. Ho usato una teglia da 24 cm. Non  usate tutta la pasta e state piuttosto sottili. Il resto potete usarlo per fare biscotti e quello che preferite. Poggiate sull'impasto  sopra un foglio di alluminio che toglierete gli ultimi 10 minuti di cottura. Cuocete in forno a 180 gradi per circa mezz'ora.

Pronto il fondo di frolla tiratelo fuori dal forno, lasciate raffreddare un pochino e sempre tenendolo nella teglia ( che era ricoperta con carta da forno), fondete il cioccolato e spalmatelo  sulla base di frolla poi versateci sopra il ripieno alla menta. Dovete calcolare bene i tempi. L'agar agar incomincia a solidificare intorno ai 40/50 gradi. Per cui il ripieno deve essere pronto da versare sulla base di frolla più o meno quando questa e lo strato di cioccolato fuso si sarà leggermente raffreddato. Poi, appena il ripieno inizia a solidificare, ma è ancora fluido, versate le gocce di cioccolato. Se le versate quando è il ripieno è ancora troppo caldo e liquido le gocce si scioglieranno e andranno sul fondo. Per questo bisogna aspettare un attimo. Fatto anche questo, mettete in frigo o lasciate che si solidifichi a temperatura ambiente e poi gustate.  

venerdì 26 giugno 2015

AFFETTATO VEGAN

Avevo trovato una ricetta simile in internet. Avevo tantissima voglia di provarla. Naturalmente non ho usato nessuno degli ingredienti che avevo letto, tranne l'agar l'agar.  Il risultato finale è stato anche superiore alle aspettative. Non mi aspettavo che venisse la mio primo tentativo, ma direi che invece è venuto eccome.
Naturalmente èperfettibile, ma per ora posso darvi questa ricetta che comunque è venuta decisamente bene.

350 gr di fagioli borlotti già cotti.
150 gr di farro già cotto
agar agar  nella quantità che serve per gelatificare circa mezzo chilo di preparazione e  comunque è neccessario abbondare un pò.
paprika affumicata
senape
sale

Ho proceduto così.
Ho cotto faglioli e farro insieme. Li ho frullati e ho aggiunto sale, paprika affumicata e senape nella quantità che gradivo. Due cucchiaini di paprika e un cucchiao di senape, circa, ma poi voi potrete modificare le quantità in base ai vostri gusti.
Ho fatto sciogliere in mezza tazza la quantità di agar agar per mezzo chilo di preparato. In realtà sono stata abbondante, perchè alla fine deve restare molto denso. Il consiglio è di provare e fare un paio di esperimenti per capire bene la quantità di agar agar da usare.
Per dargli la forma ho usato una bottiglia di acqua minerale a cui ho tolto la parte speriore. Ho lasciato in frigo tutta la notte.
Buon divertimento.

BUDINO VEGAN ALLE PESCHE

Dopo aver scoperto la maionese vegan ( qui dove ne parlo maionese vegan) ieri ho scoperto un'altro ingrediente che non lascerò mai più: l'agar agar. L'agar agar è un'alga che si usa in cucina per addensare e da quel che ho letto sembra fare anche bene, a differenza della gelatina in fogli o colla di pesce che viene estratta dagli scarti della lavorazione del pesce e sinceramente mi dava qualche preoccupazione. L'ho sperimentato la prima volta per questi budini per capire come funzionava e devo dire che è meraviglioso. Io ho preso i fili, che è la forma più naturale e meno lavorata, ma in commercio c'è anche in polvere e in altre forme forse più agevoli da usare. 

ingredienti
3 pesche
2 cucchiai di zucchero
agar agar nella quantità che dipenderà dalla forma che prendete. Se avete i fili io ne ho usato circa 7/8 grammi
acqua 
mezzo bicchiere di latte di riso o di soia o altro latte vegetale


In un pentolino fate sciolgliere l'agar agar in mezza tazza di acqua. A parte sbucciate le pesche, tagliatele a pezzetti e frullatele insieme al latte vegetale. Appena pronto, versatele insieme all'acqua e agar agar, mescolate pochi secondi, togliete dal fuoco e  versate il composto nelle formine che più vi aggradano. Lasciate raffreddare alcune ore in frigo. 

FARIFRITTATA CON CAROTE

Per questa farifrittata, in realtà non ho usato solo le carote. Il vero ingrediente sono le foglie dei cipollotti. Quelle verdi lunghe. In un altro post vi avev già spiegato come usarle.  Sono fantastiche. Ricordano l'erba cipollina, ma sono più consistenti e saporite. Poi ho usato anche dei fiori di zucca che avevo.

ingredienti
100 gr di farina di ceci
30 gr di farina di riso 
4 carote
foglie dei cipolloti quante ne volete
cinque o sei fiori di zucca ( facoltativi)
sale

Prima di tutto ho lavato e pulito le foglie verdi dei cipollotti, le ho affettate sottilissime e le ho messe in padella con un pò di olio evo. Mentre cuocevano ho lavato, sbucciato e tagliato a giulienne le carote, e lavato e tagliato a striscioline i fiori di zucca, poi le ho aggiunte alle foglie dei cipollotti. Ho lasiato cuocere due minuti, poi ho aggiunto mezzo bicchiere di acqua e ho lasciato cuocere 7/8 minuti. Ho tenuto le carote belle al dente.
Nel frattempo ho mischiato le due farine, le ho stemperate con l'acqua fino a farne una pastella morbida. 
Ho tolto le verdure dalla padella e le ho mescolate con la pastella aggiungendo il sale.
Ho versato un altro pochino di olio nella padella e ho versato il composto, lasciando cuocere a fuoco lento su entrambi i lati almento 10 minuti per parte. 

giovedì 25 giugno 2015

MA DAVVERO LE PAGELLE SERVONO?

Lo so che scriverò qualcosa di inconsueto e magari poco apprezzato, ma devo scriverlo, soprattutto dopo la giornata di ieri dedicata, in parte, al ritiro delle pagelle. 
Ecco, io vorrei una scuola senza pagelle. Almeno alle elementari. Il resto non so. Mi porrò il problema quando ci arriverò.
Credo di essere uno dei pochi genitori che, ieri, prima di guardare i voti che poco mi interessavano, ho letto il giudizio finale complessivo che le maestre hanno scritto. E sinceramente, letto quello, per me il resto era inutile quanto superfluo. 
Ho sempre cercato di insegnare ai miei figli che il risultato finale non ha alcuna importanza. Quello che conta è l'impegno. Se si sono impegnati verranno premiati ed elogiati, indipendentemente dal risultato. Se l'impegno è mancato, allora c'è qualcosa che non va, anche se il risultato è stato buono. Questo è un punto fisso della nostra educazione, punto fisso che ogni anno vacilla inesorabilmente alla consegna delle pagelle. Pagelle in cui, inutile girarci intorno, conta solo ed esclusvamente il risultato, Umh... vediamo....nove di storia, e dieci di disegno.... Nove dieci, otto. Ma che diavolo significano questi voti?  Il voto costringe al confronto, all'ansia da prestazione, alla competizione, all'invidia. Davvero è necessario? Davvero è necessario a scuola?
Quando vado ai colloqui i miei bimbi sono ansiosi di sapere cosa le maestre dicono. Dicono che ti comporti bene, sei rispettoso, partecipi molto e ti impegni. E poi? Poi basta. A me interessa questo. Sono contenta di questo. 
Nel sistema scolastico che abbiamo costruito invece sembra contare solo il voto. Ma così, la scuola diventa un percorso sterile e arido, soprattutto per bambini così piccoli. Il voto avvicina pericolosamente il concetto di scuola, che dovrebbe essere legato alla partecipazione, alla crescita, all'educazione, all'imparare, al concetto di gara e di agonismo. E a me non piace. Una cosa è l'agonismo in cui tutta la preparazione è tesa solo ed esclusivamente al risultato finale della gara, una cosa è la scuola o dovrebbe esserlo. L'anno scolastico e con esso tutta la vita di un bambino, la sua partecipazione alle lezioni, la sua volontà, il suo impegno, la sua voglia di imparare, la sua attenzione, non può e non deve essere finalizzata al risultato finale. La scuola deve dare preminenza alla crescita, alla maturazione, alla vita di un bambino. 
Ieri i bimbi, naturalmente, volevano vedere i voti. A loro ho detto che i voti non mi interessavano. Che avevo letto il giudizio ed era davvero bello e di quello ero molto soddisfatta e che so bene quali sono i loro punti di forza e i loro problemi, e su quelli avremmo lavorato il prossimo anno. Punto. 
In controcorrente, in famiglia non facciamo regali per la pagella. Non li abbiamo mai fatti. Il regalo viene fatto quando capita e premia solo ed esclusivamente l'impegno, mai, mai, il voto, che è e deve restare, a mio avviso, una valutazione estemporanea, piuttosto incompleta, necessariamente imperfetta. Perchè deve interessarmi?

mercoledì 24 giugno 2015

RISO SEMIINTEGRALE CON PEPERONI E CECI

E' un piatto semplicissimo da fare, ma davvero gustoso. Servono tre ingredienti e pochissimo tempo per la preparazione. Si può mangiare sia caldo che freddo

ingredienti

250 gr di riso semiintegrale
200 gr di ceci già cotti
1 peperone grande
foglie di mentuccia fresca
sale 
1 spicchio di aglio
olio evo

Far bollire il riso in acqua salata. Una volta pronto scolarlo e lasciarlo intiepidire.
A parte cuocere in padella il peperone con l'olio e lo spicchio di aglio. Finire di cuocere con un goccio di acqua, se non gradite la verdura al dente.
Pronti anche i peperono mescolare tutti gli ingredienti insieme, aggiungendo, se vi pare il caso, anche un filo di olio evo crudo. Guarnire con le foglioline di mentccia fresca. 

martedì 23 giugno 2015

COUS COUS ALLE VERDURE

Ho trovato un cous cus a grani un pò più grossi del solito e mi ha ispirato molto. In effetti dà qualche soddisfazione in più a mangiarlo. Per questo cous cus ho pensato di fare un semplicissimo  accompagnamento di verdurine e ceci.
I ceci a me sembrano indispensabili con il cous cous. Non riesco quasi ad immaginarmelo senza. 
ingredienti
2 bicchieri di cous cous da preparare secondo le istruzioni della confezione
100 gr di ceci già cotti
2 zucchine
1 peperone
2 carote
1 spicchio di aglio
curry

Preparare il cous cous secondo le indicazioi della confezione. Nel frattempo tagliare a pezzetti piccoli le verdure e farle cuocere in padella in olio evo e lo spicchio di aglio. Mandare avanti di cottura per pochi mmuti con un pò di acqua. Tenere le verdure al dente e non lasciare che il condimento si asciughi.
Quando sono pronte a vostro parere, mescolare con il cous cous e lasciare cuocere in padella proprio solo pochi minuti per far insaporire bene.
A me piace aggiungere alla fine anche del curry che gli dà quel tocco speziato che non guasta. 
E' buono sia caldo che freddo a temperatura ambiente. 

lunedì 22 giugno 2015

CROSTATA VEGANA CON FARINA DI CASTAGNE

Questa  torta è stata un vero e proprio esperimento di cui ignoravo il isultato finale. Prima di tutto la pasta frolla con farina di castagne un pò mi preoccupava, che davvero non sapevo come potesse venire. Poi il procedimento che vedrete che ho usato per prepararla è un pò particolare. Infine la crema, anche quella non l'avevo mai fatta e non avevo idea del risultato. Ma alla fine direi che ha funzionato tutto alla grande.
Iniziamo dalla pasta frolla.
ingredineti per la frolla:
130 gr di farina di castagne
120 gr di farina 00
100 gr di zuccero
60 gr di latte di soia
120 gr di olio di semi.
procedimento
Mettere il latte e l'olio insieme in una tazza in cui immergerete poi il frullatore ad immersione. Il composto inziarà subito ad addensarsi diventando una specie di burro morbido. E' il procedimento per fare la maionese vegan, Noi oggi lo usiamo per creare una specie di panna o se preferite di margarina per impastare le farine. Frullate con il frullatore ad immersione per un paio di minuti, poi prendete il composto e unitelo alle farine e allo zucchero. Amalgamate bene il tutto  e create una bella palla di pasta che lascerete riposare. Intanto prepariamo la crema.
ingredienti per la crema:
2 bicchieri di latte di soia o di riso
2 cucchiai colmi di maizena o frumina
2 cucchiai di zucchero
100 gr. di cioccolato.

Versate la frumina in un pentolino e aggiungee poco alla volta il latte, per non creare grumi. Aggiungete lo zucchero e il cioccolato a pezzetti e mettete sul fuoco basso, lasciando che la crema si addensi e si sciolga il cioccolato. Quando si sarà addensata spegnete pure. Ogni tanto mescolate in modo che non si formi la pellicola più scura rsopra mentre raffedda.

Mettete la frolla in una tortiera coprite il fondo con carta argentata e lasciate cuocere 20 minuti a 180 gradi. Una volta cotta togliete dal forno e lasciate raffreddare. State attenti a toglierla dalla tortiera perchè l'impasto rimane molto friabile.
Farcite con la crema, lasciate raffredare bene e poi gustatevi questa meraviglia vegana. 

lunedì 8 giugno 2015

CI VUOLE UN FISICO BESTIALE

Ve la ricordate quella canzone di Luca Carboni? Bellissima. Mi piaceva tanto. Ero giovane quando la cantavo. Pensavo a me, ai miei vent'anni, alle cose che facevo e si, ci voleva un fisico bestiale. Eggià!! Oggi mi è tornata in mente, leggermente modificata, più o meno così: 
Ci vuole un fisico bestiale
per far la mamma o il papà....
ma che per bere e per fumare....
ecc... la continuerò
Chi di voi che mi legge ed è genitore, può solo annuire. Chi non ha figli, non lo so, potrebbe non credermi. Ma....potrei farvi cambiare idea. Prendiamo un giorno qualunque. Un giorno a caso. Oggi. Un giorno normale. Stiamo uscendo di casa per andare a scuola. Tutto normale. Normalissimo. I bimbi scendono a piedi io con l'ascensore che ho trolley, zainetto, borse varie. Normale anche questo. Sento urlare da giù. Ancora normale. Sbuffo. Sento urlare tanto. Un pò meno normale. Mi chiamano dalle scale. Poco normale. 
Arrivo giù e trovo Francesco con un ginocchio scarnificato. Ecco, decisamente poco normale. La normalità, anzi direi è andata a farsi un giro.
Su di corsa a disinfettare. Mi accorgo che  la ferita è brutta brutta brutta. Si vede il muscolo vivo. O.K. Panico. No. Come non detto, niente panico che ci sono tre bambini da rassicurare e tranquillizzare. Uno che piangeva disperato e le due sorelline spaventatissime. E.... allora che si fa? Si sorride, sorride tanto, si consola e intanto si pensa a mille. Come portare bimbo ferito al pronto soccorso, subito, e due sorelline una a scuola e  l'altra alla materna?  Intanto sorridiamo. Bimbi calma. E' tutto a posto. Ci pensa la mamma. Okkkey. Che i problemi da risolvere sono parecchi. Non ultimo è: come arrivare al P.S. pediatrico che il cucciolo ferito non può camminare? Intanto sorrido. Resto calma, respiro lenta. Tranquilli cuccioli, mettiamo tutto a posto ( meno male mamma). Ma intanto il cervello frulla come un mulinello. Penso a tutto. e incredibilmente riesco pure a fare tutto. 
Al P.S. non possono che ammirare il danno. " Ehhpperò, che roba!! Chirurgo!"   Il chirurgo arriva e cuce, cuce e cuce. Cuce per mezzora. e io, mentre cuce, quando mi accorgo che è tutto sotto controllo, crollo. "Posso sedermi? Mi è andata un pò giù la pressione..." 
......
ci vuole un fisico bestiale.
Per far la mamma o il papà. 
che anche se è tutto normale, 
non sai davvero come andrà.....

venerdì 5 giugno 2015

MI TOCCA RIVALUTARE FROZEN

A casa nostra la televisione si guarda solo dopo cena e solo DVD scelti da noi genitori. L'aspetto positivo di tutto questo è che non abbiamo la casa invasa da diari, libri e foto di Violetta o del personaggio di moda del momento, l'aspetto negativo è che i bimbi vivono in una sorta di mondo meraviglioso di Alice da cui prima poi toccherà farli uscire. Ma ce n'è anche un altro di aspetto negativo: ciclicamente mi tocca rivedere film a mio avviso inguardabili, ma che ai bimbi piacciono tanto. Ieri mi è toccato Frozen. Mi è partito un mugolo sommesso. " Dai mamma!!! Tanto mica lo guardi tu!" - " Si ma lo ascolto". Infatti non è che io mi metta lì a guardare il film, ma anche se impegnata a fare altro, le battute le sento e sprazzi di film li vedo. Uno strazio. Frozen l'ho sempre giudicato inguardabile, noioso, banale, tutto incentrato sul rapporto tra sorelle, rapporto trattato in modo irrealistico e del tutto superficiale. Un'occasione mancata. Ecco, ieri, guardandolo a tratti, forse perchè ero davvero distratta, mi sono all'improvviso resa conto che, invece, Frozen non è così negativo, ma anzi a modo suo,  propone messaggi positivi, persino nuovi nel panorama Disney.
A parte i soliti messaggi stereotipati di cuore sole amore, bleah! abbiamo però un personaggio, persino quello principale, Elsa che decide autonomamente di andarsene a stare da sola. Non un pò sola. Proprio sola sola. Lo fa, sta benissimo, si sente pienamente realizzata, è felice, non si pente e non torna indietro rispetto alla sua scelta ( verrà costretta). Sta a tal punto bene da sola che manda via la sorella. Quindi soli e autonomi si può ed è bello. Messaggio davvero rivoluzionario per lo standart Disney, dove la solitudine ( e l'autonomia) è stata sempre prerogativa del personaggio negativo, perfido e cattivissimo e proprio in quanto tale, solo. 
Secondo messaggio positivo: Elsa diventa regina, non principessa, nè regina consorte o regina madre. Regina e basta. Governerà Arendelle da sola, non si lamenta nessuno, tutti i sudditi sono contenti e i due maschi che hanno tentato di mettere le mani su Arendelle vengono sbattuti fuori a malo modo. Il potere politico può essere femminile. Bene! 
Ultimo messaggio positivo, anche se il  meno innovativo, ma comunque da rimarcare: Anna si sposa un quidam de populo, non un principe forte e coraggioso, dalle nobili quanto ereditate origini, ma un ragazzotto semplice e, temo, ignorante, ma buono e coraggioso. Il bene non è nobile e non si eredita.
Quello che a questo punto mi chiedo è se la Disney si sia resa conto di aver proposto messaggi così sovversivi. Io credo di si e timorosa di reazioni della parte più conservatrice dei suoi telespettatori ha deviato tutta l'attenzione sul racconto del rapporto tra le due sorrelle, racconto che come ho scritto è a mio parere del tutto assente, mai approfondito realmente ma tanto tanto rassicurante. Da oggi mi lamento più se i bimbi scelgono Frozen.

giovedì 4 giugno 2015

FARIFRITTATA CON PEPERONI E OLIVE

Di farifrittata abbiamo già parlato. Quasta ricetta la scrivo, perchè è in assoluto la più buona che sia venuta fin'ora. anche perchè ho usato un piccolo accorgimento che utilizzerò sempre per tutte le prossime farifrittate. 

ingredienti
200 gr di farina di ceci
2 peperoni
olive nere qb
aglio
olio 
salvia
sale

Ho pulito i peperoni e li ho fatti a striscioline sottili, li ho messi in padella con olio e aglio e le olive nere. Li ho fatti cuocere a fuoco vivace  con il solo olio pochi minuti, poi ho aggiunto un goccio di acqua e il sale e ho abbassato la fiamma. L'acqua per portarli a cottura l'ho aggiunta almeno due volte. Alla fine ho avuto l'accortezza di spegnere quando l'acqua non si era del tutto asciugata.
Per preparare la farifrittata ho poi creato la pastella con la farina di ceci. Solito metodo. Ho aggiunto poca acqua alla volta alla farina finchè non si è formata una bella pastella liscia e omogenea. Questa volta però, ho aggiunto alla farina anche il condimento dei peperoni. In pratica ho tenuto la pastella un filo più densa del solito e poi ho aggiunto alla fine il condimento dei peperoni e il sale. In questo modo anche la "farinata"  aveva il gusto dei peperoni. 
In una teglia ho poi versato prima i peperoni e sopra la pastella, mescolando il tutto.. Ho messo in forno adagiando sulla farifrittata delle foglie di salvia e ho cotto 10-15 minuti a 180 gradi. 

INSALATA DI GRANO SARACENO E ORZO

Non avevo mai provato il grano saraceno. Piuttosto divertente da usare. Di per sè non ha un gran gusto, ma si adatta a tutto quello che ci metti insieme. Io ho fatto una insalata fredda con verdurine saltate in padella. E' venuto un piatto gustoso ed è piaciuto anche ai bambini che molto hanno apprezzato anche la presentazione con le uova di quaglia, uova che, naturalmente, sono facoltative. Mettiamola così: senza uova è una ricetta vegana, con le uova è senza latticini.

ingredienti 
100 gr di grano saraceno
100 gr di orzo
1 peperone
2 carote 
2 zucchine
3/4 cipollotti
olio timo e aceto balsamico

Prima di tutto ho messo a cuocere insieme orzo e grano saraceno. Come semrpre uso la pentola a pressione per cui 10/ 15 min. sono stati più che sufficienti.
A parte ho tagliato le verdurine sottili. Ho tritato i cipollotti e li ho messi a soffriggere in padella. Dopo tre minuti ho aggiunto le verdurine e le ho lasciate cuocere con un goccio d'acqua per un quarto d'ora  circa. Il tempo di cottura dipende molto da quanto gradite cotte le verdure.
Alla fne ho mescotato tutto insieme, ho aggiunto del timo fresco, olio evo e dell'aceto balsamico. E ho servito con le uova di quaglia che come detto potete benissimo non usare.  

venerdì 29 maggio 2015

MA COSA MANGIAMO?

Vi invito a leggere questo articolo. A me un pò di tristezza l'ha fatta. Il riso è sacro, o almeno per me lo era. Lo era , appunto, fino a che non ho letto questo articolo. Io vorrei davvero sapere cosa mangio e non essere trattata da consumatrice idiota non in grado di capire e scegliere. Ma a quanto pare l'industria non la pensa così. 


http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/28/l%E2%80%99arborio-mai-mangiato-e-forse-neanche-il-carnaroli/

giovedì 28 maggio 2015

FARIFRITTATA CON ZUCCHINE FIORI DI ZUCCHINE E .....

Oggi vi propongo una nuova ricetta di farifrittata, solo perchè c'è uno special guest. Questa fari frittata l'ho preparata con la farina di ceci, come le altre, unita a zucchine, fiori di zucca e..... ta daaaa!! la parte verde dei cipollotti. Esatto proprio quella che abbiamo sempre scartato. Tutta. Funziona che ho preso i cipollotti, ho tagliato tutte le foglione lunghe verdi, le ho lavate, tagliate fini e cotte in padella con un goccio di olio. Ho aspettato che diventassero morbide, poco meno di 15 minuti, aggiungendo un poco di acqua, salate e tac! Pronte, squisite,  e delicate meglio dell'erba cipollina. Non contenta della novità ho voluto provare un'altra cosa. Ossia la maionese vegan. E' una cosa spettacolare e mi si è aperto un mondo. Ci vuole un minuto, viene buona, niente da invidiare alla maionese normale e senza il patimento delle uova, che si montano, non si montano, impazziscono, fresce, boh? non si sa, ecc. Funziona che si prendono 50 gr di latte di soia, 100 gr di olio, un cucchiaio di succo di limone, si mette tutto insieme, si immerge il frullatore ad immersione,  lo si accende e...la maionese cioè la veganese è pronta. Io ho aggiunto sale e aceto di mele e ci ho spalmato i panini dentro cui ho messo la farifrittata e qualche foglia di insalata.  



ingredienti
150 gr di farina di ceci
 tre zucchine e fiori di zucchina quanti ne avete
la parte verde dei cipollotti
olio sale
Preparare una pastella con la farina di ceci e l'acqua. Nel frattempo cuocere la parte verde dei cipollotti e da parte le zucchine tagliate a rondelle. Quando sono pronte unire il tutto e mettere in un piatto. Nella padella dove avete cotte le zucchine aggiungere un filo d'olio, versare la pastella di ceci e poi le zucchine con la parte verde dei cipollotti. In questo modo la farifrittata non si attaccherà alla padella. Quando è il momento di girare, versate di nuovo un filo di olio nella padella. Cucere almeno una decina di minuti per parte. 


mercoledì 27 maggio 2015

GNOCCHI DI CANNELLINI CON ZUCCHINE E POMODORINI SECCHI

Questa volta ho volto provare a fare gli gnocchi con i legumi. Ho iniziato dai cannellini, che li avevo lì già da un pò. Il procedimento è piuttosto semplice ed è un'alternativa gustosa agli altri tipi di gnocchi. 

ingredienti
200 gr di cannellini secchi
400 gr di farina 00
4 zucchine
pomodorini secchi
olio aglio e timo

I cannellini li ho tenuti a bagno una notte, poi li ho cotti in pentola a pressione circa 20 minuti. 
Una volta pronti li ho scolati bene bene e li ho frullati. Ho aggiunto farina fino ad ottenere un impasto piuttosto sodo ma che che rimanesse morbido. Mi sono bastati circa 400 gr di farina, ma credo sia una quantità che può variare molto in base al grado di cottura, all'acqua che hanno assorbito ecc.
Comunque l'impasto era tipo quello degli gnocchi di patate, solo leggermente più morbido. Aiutandomi con la farina, su un piano di legno ho poi formato delle striscioline da cui o ricavato gli gnocchettii che ho cotto in acqua salata. Gli gnocchi sono pronti non appena vengono a galla. 
Il condimento l'ho preparato tagliando a giulienne le zucchine e cuocendole in padella con olio un spicchio di aglio e dei pomodorini secchi tagliati sottili. Alla fine ho aggiunto del timo.

martedì 26 maggio 2015

FARIFRITTATA AL FORNO ALLE PATATE E CIPOLLE

La farifrittata l'ho già preparata e proposta. Ora l'ho rifatta con altri ingredienti e questa è stata particolarmente gustosa. E' comunque un'alternativa alle uova, sia per chi sia allergico, sia per chi non le vole consumare. La farina di ceci per me rimane un pò stucchevole, per cui devo trovare modi di cucinarla che la neutralizzino in parte. E questa con le patate e cipolle devo dire è venuta davvero ottima. Se invece poi, vi piace la farinata, direi che di problemi non ne avete proprio.

ingredienti
150 gr di farina di ceci
2 cucchiai di farina di grano saraceno ( facoltativi)
3 patate
1 cipolla
olio rosmarino sale.

Prima di tutto ho cotto le patate tagliate a tocchetti nel microonde ( 8 minuti alla massima potenza). Nel frattempo ho tagliato una cipolla sottile e ho lasciato che si imbiondisse in padella con l'olio, Ho aggiunto le patate e le ho lasciate in padella per alcuni minuti con l'aggiunta di sale e rosmarino.
Pronte le patate e cipolle, ho messo tutto in una teglia unta di olio. Da parte ho creato una pastella fluida aggiungendo acqua alla farina di ceci e grano saraceno e l'ho versata sopra al composto di patate e cipolla, gia in teglia. 
Ho lasciato cuocere circa 15 minuti a 180. Servita con dell'insalatina fresca. 

venerdì 22 maggio 2015

TORTA CACAO E COCCO CON YOGURT DI SOIA 2.0

Questa torta l'ho già fatta. vi metto il link  torta cacao e cocco.
Gli ingredienti sono identici, solo ho sostituito l'acqua con lo yogurt, nel mio caso di soia, home made. 
Perchè ultimamente sto producendo yogurt con i fermenti e contrariamente alle mie aspettative viene e viene pure buono e denso, come potete vedere nella foto. 
Di yogurt ne ho messi 200 gr, perchè tanti ne avevo. e devo dire che è una delle torte più buone che abbia fatto ultimamente.